Lo Startupper è un imprenditore?

L'avvento della nuova economia digitale ha portato alla ribalta la figura dello startupper, un individuo che fonda startup innovative ad alto contenuto tecnologico. Spesso descritto come un innovatore visionario dallo spirito imprenditoriale, in realtà lo startupper presenta caratteristiche che lo differenziano dalla classica figura dell'imprenditore.

Innanzitutto, mentre l'imprenditore tradizionale mira a creare un'azienda solida e duratura, lo startupper è mosso soprattutto dall'obiettivo di far crescere rapidamente la propria startup per poi rivenderla nel giro di pochi anni. Il suo scopo è quello di generare una exit, ossia un'acquisizione da parte di una grande società interessata alla tecnologia o al bacino di utenti creati.

In secondo luogo, l'imprenditore investe capitale proprio e si assume interamente il rischio d'impresa. Lo startupper invece raccoglie finanziamenti da fondi di venture capital, startup accelerator o business angel, condividendo con questi il rischio iniziale. Il suo apporto personale si concentra soprattutto sull'idea imprenditoriale e le competenze tecniche.

Anche la gestione aziendale è differente: l'imprenditore tradizionale mira a costruire una struttura gerarchica e procedure codificate. Lo startupper promuove invece un ambiente dinamico e informale, dove prevale la spinta creativa del team rispetto alle gerarchie.

Nonostante queste differenze, startupper e imprenditori condividono caratteristiche fondamentali come la capacità di assumere rischi e spirito di iniziativa. Entrambe le figure sono mosse dalla volontà di creare qualcosa di nuovo, migliorare prodotti e servizi esistenti, generando occupazione e ricchezza.

Sicuramente oggi le startup rivestono un ruolo chiave nell'economia operando una rivoluzione culturale, con effetti dirompenti sull'ecosistema imprenditoriale. La loro mentalità agile e orientata all'innovazione continua sta contaminando il mondo del business, provocando anche le aziende più tradizionali ad uscire dalla propria comfort zone.

Per concludere, più che una contrapposizione netta tra startupper e imprenditori, oggi emerge una proficua integrazione. Le qualità peculiari di entrambe le figure sono preziose per far crescere un tessuto economico vivo, flessibile e competitivo. La vera sfida è imparare gli uni dagli altri e creare un ecosistema imprenditoriale ricco di diversità e complementarietà di competenze.

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